mercoledì 24 dicembre 2008
La vigilia di Natale
Credo sia la terza volta nella mia vita che mi capita di passare una vigilia di Natale malata.
Beh su 28 anni di vita, visto e considerato che Natale cade in uno dei periodi più freddi e influenzosi dell'anno, ci stava tutto.
A questo giro però niente consueta influenzona con tosse e febbroni ma una simpatica gastroenterite che non mi permetterà di strafogarmi domani nel pranzone di Natale, con grande disappunto di mia madre che, dopo aver iniziato già da ieri a preparare manicaretti per un esercito, ha scoperto di aver perso due delle sue bocche migliori: io, vittima di dissenteria, e mio cugino, che ha invece preferito una più tradizionale influenza.
Al di là del malessere e del conseguente giramento di palle alquanto palese (ancora non so se riuscirò a partire per il viaggio programmato a Santo Stefano) devo essere grata alla mitica gastroenterite perchè mi ha dispensato dal penoso rush finale degli ultimi acquisti. Così coloro ai quali ho comprato il regalo nei giorni precedenti troveranno qualcosa sotto il loro alberello, mentre i pochi sventurati per i quali il regalo doveva essere comprato oggi...si dovranno attaccare!!
Buon Natale a tutti!
State attenti alla dissenteria che dicono sia in giro e io lo posso confermare!!
lunedì 15 dicembre 2008
Deliri dal mondo delle tenebre
I terrificanti deliri che lo scorso anno mi avevano avvolta nella loro densa morsa di orrore sono tornati. E' incredibile. Credevo di essermene liberata, che fossero andati, scomparsi per sempre, e invece eccoli di nuovo qui. Mi hanno trovata di nuovo. Ci hanno trovati.
Mi avevano portato sulla soglia della pazzia e della paranoia. Ricordo che per settimane avevo provato quella sensazione di insicurezza. Sapevo che ovunque andassi li avrei trovati, pronti, appostati, in attesa di colpire, di colpirci. Ricordo quel formicolio alla nuca e i sudori freddi quando, trovandomi da sola in una strada, mi accorgevo che uno di loro era nei paraggi, che probabilmente mi stava guardando. Che avrebbe potuto avvisare gli altri. Che, essendo in superiorità numerica, avrebbero potuto attaccarmi quando avessero ritenuto più opportuno e non avrei trovato via dove scappare o anfratto dove nascondermi.
Mi avrebbero dilaniata con le loro mani ad artiglio, e succhiato la mia anima. Trascinata nel loro mondo di tenebre e orrori.
Ricordo bene quel tipo di terrore perchè è lo stesso che provo in questi giorni, da quando mi sono accorta che quegli esseri mostruosi sono tornati da noi per tormentarmi, per tormentarci, forse per distruggerci definitivamente.
In realtà non siamo mai stati veramente liberi da loro. Per tutti questi mesi, ora ne sono certa, hanno trovato rifugio da qualche parte e hanno atteso il momento più opportuno per tornare. Tutti questi mesi nascosti ad aspettare.
Aspettavano che le ore di tenebra prevalessero su quelle di luce. Con il buio gli uomini sono più vulnerabili, la loro mente si perde in mille divagazioni e loro hanno più potere. Loro invece sono più agili, possono vedere anche nelle più profonde oscurità. Possono tornare a controllarci, ci possono spiare senza che noi ce ne accorgiamo.
Agli inizi ho rifiutato di crederci.
Da mesi non ne avevo più visti, perchè mai sarebbero dovuti tornare? Sicuramente erano frutto delle mie allucinazioni.
Oggi so che non mi sono sbagliata. Sono davvero tornati.
Si moltiplicano esponenzialmente. Ci spiano. Si nutrono delle nostre menti, delle nostre anime e leggono i nostri pensieri. Sono ovunque.
Questi esseri mostruosi dall'apparenza solo vagamente umana pronti ad attaccarci, a dilaniarci. Ci relegheranno nel loro mondo di tenebre e si prenderanno il nostro.
Occuperanno le nostre abitazioni e vivranno le nostre vite, tenendoci prigionieri.
Li vedo, sono migliaia, pendono dalle pareti, si nascondono nelle case, nei giardini, mani come tenaglie, il volto privo di occhi ma capaci di vedere lontano, la piccola bocca cucita in attesa di divorare.
Sono lì e attendono. Attendono che sia il momento opportuno. Sono troppi. Ormai non abbiamo più scampo. Il mondo sarà loro.
Accident'a quei babbi natali di m...a appesi ai muri delle case!
Mi avevano portato sulla soglia della pazzia e della paranoia. Ricordo che per settimane avevo provato quella sensazione di insicurezza. Sapevo che ovunque andassi li avrei trovati, pronti, appostati, in attesa di colpire, di colpirci. Ricordo quel formicolio alla nuca e i sudori freddi quando, trovandomi da sola in una strada, mi accorgevo che uno di loro era nei paraggi, che probabilmente mi stava guardando. Che avrebbe potuto avvisare gli altri. Che, essendo in superiorità numerica, avrebbero potuto attaccarmi quando avessero ritenuto più opportuno e non avrei trovato via dove scappare o anfratto dove nascondermi.
Mi avrebbero dilaniata con le loro mani ad artiglio, e succhiato la mia anima. Trascinata nel loro mondo di tenebre e orrori.
Ricordo bene quel tipo di terrore perchè è lo stesso che provo in questi giorni, da quando mi sono accorta che quegli esseri mostruosi sono tornati da noi per tormentarmi, per tormentarci, forse per distruggerci definitivamente.
In realtà non siamo mai stati veramente liberi da loro. Per tutti questi mesi, ora ne sono certa, hanno trovato rifugio da qualche parte e hanno atteso il momento più opportuno per tornare. Tutti questi mesi nascosti ad aspettare.
Aspettavano che le ore di tenebra prevalessero su quelle di luce. Con il buio gli uomini sono più vulnerabili, la loro mente si perde in mille divagazioni e loro hanno più potere. Loro invece sono più agili, possono vedere anche nelle più profonde oscurità. Possono tornare a controllarci, ci possono spiare senza che noi ce ne accorgiamo.
Agli inizi ho rifiutato di crederci.
Da mesi non ne avevo più visti, perchè mai sarebbero dovuti tornare? Sicuramente erano frutto delle mie allucinazioni.
Oggi so che non mi sono sbagliata. Sono davvero tornati.
Si moltiplicano esponenzialmente. Ci spiano. Si nutrono delle nostre menti, delle nostre anime e leggono i nostri pensieri. Sono ovunque.
Questi esseri mostruosi dall'apparenza solo vagamente umana pronti ad attaccarci, a dilaniarci. Ci relegheranno nel loro mondo di tenebre e si prenderanno il nostro.
Occuperanno le nostre abitazioni e vivranno le nostre vite, tenendoci prigionieri.
Li vedo, sono migliaia, pendono dalle pareti, si nascondono nelle case, nei giardini, mani come tenaglie, il volto privo di occhi ma capaci di vedere lontano, la piccola bocca cucita in attesa di divorare.
Sono lì e attendono. Attendono che sia il momento opportuno. Sono troppi. Ormai non abbiamo più scampo. Il mondo sarà loro.
Accident'a quei babbi natali di m...a appesi ai muri delle case!
giovedì 11 dicembre 2008
Perlina di saggezza
Dopo mesi di latitanza riaffioro in superficie con questo pensiero che mi è venuto in mente oggi tornando da lavoro.
"non c'è domanda alla quale un buon dito medio alzato non possa rispondere"
"non c'è domanda alla quale un buon dito medio alzato non possa rispondere"
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