lunedì 24 settembre 2007

In ricordo di un'amica


Oggi frucchiando fra le varie cartelle sparse nel mio computer (chi è disordinato nella vita è disordinato anche nella gestione dei files) ho ritrovato per caso questa foto.
Per coloro che non lo sanno, trattasi dell'interno della mia 126, macchinina rossa bellissima ereditata da mia nonna quando le cascarono le cataratte (e gliela dovemmo togliere a forza perchè sennò lei continuava a guidare, costituendo un pericolo per sè e per gli altri) che fu subito utilizzata dal mio gruppo di squinternate pendolari (io, la Sara, la Laura, la Bene, la Mari) per muoversi fra i vari dipartimenti pisani. Una macchina in multiproprietà, della quale dividevamo le spese, ma anche una specie di amica, di animale domestico da coccolare. Al suo interno viaggiavamo, andavamo al mare, pranzavamo, studiavamo e io mi ci lavavo pure i denti (poi vabbè, sputavo il dentifricio fuori dal finestrino ma questo è un altro discorso). E' stata un'amica, una macchina, una casa, una confidente e chissà che altro.
Per renderla più "confortevole" (come se una 126 minuscola divisa in 5 potesse mai diventare confortevole) l'avevamo addobbata per sentirci a casa. Questa foto mostra una parte dell'arredamento che ci avevamo messo dentro. Dalla foto sono esclusi il presepe, utilizzato solo nel periodo natalizio, e le parrucche, usate invece durante carnevale. Per un breve periodo di tempo fu aggiunto all'arredamento ed ai soprammobili anche "quizzy", l'indimenticabile telecomandino anni 90 lanciato dalle trasmissioni di Mike Bongiorno dell'epoca. Narra la leggenda che, se indovinavi le risposte ai quiz presentati durante la trasmissione premendo i tasti nella corretta sequenza, quizzy si mettesse a suonare l'inno alla gioia.
Dopo averci accompagnato per ben 3 anni la nostra macchinina è passata a miglior vita tramite la crudele mano di un'autodemolizioni. Causa del decesso: frizione andata.
Invito tutti coloro che leggeranno questo post a fare un minuto di silenzio in memoria della sempre mitica 126, l'unica auto capace di fare il rumore di una ferrari pur viaggiando a 10 km l'ora.

3 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Sigh Sigh..........Minuto di silenzio espletato

Però c'era dentro anche una bandiera del Che che non è mai tornata al legittimo proprietario e così come un campanello di coccio, di quelli che nei film sono utilizzati per richiamare l'attenzione dell'Ambrogio maggiordomo di turno.
Poi nella foderina del posto passeggero anteriore c'era anche un buco causato da un fumatore e rammendato con ago e filo.
Ricordo anche quando una mattina trovammo aperta la macchina e scoprimmo con sommo gaudio che ci avevano dormito dentro e una parte delle nostre suppellettili era scomparsa

Gattafruata ha detto...

...ehm...

E il sedile che se cercavi di muoverlo non si bloccava più e si inclinava a ogni frenata? Per ribloccarlo ci voleva il martello che tenevamo nel bauletto anteriore....