venerdì 28 settembre 2007

Questa sala c'ha rotto i coglioni

Piccola premessa per i non pistoiesi che altrimenti non capiscono. Cosa è la Sala? la Sala altro non è che una piazzetta medievale (il cui nome pare essere di origine longobarda) a dire il vero molto carina ubicata nel centro storico. E' una delle zone più vive della mia città. Di giorno ospita un vivace mercato ortofrutticolo, di sera dopo le 10 è il ritrovo dei giovani (come prima ce ne sono stati altri), grazie alla presenza, nei dintorni, di diversi pub e ristoranti.

Allora, a me la Sala mi piace. E' un bel posto, una bella piazzetta medievale rimasta più o meno intatta da un punto di vista storico artistico. Adoro di giorno l'odore di frutta, verdura, pesce e formaggio che si respira nei suoi vicoli...ma la sera m'ha strarotto i coglioni.

Qualche anno fa Pistoia aveva altri punti di aggregazione: prima venne il periodo del bar al centro del parco di Piazza D'Armi (dalla Sara detto "Baraccopoli" )ma ci furono dei problemi di droga e gente imboscata fra le frasche per cui dopo alcune retate della polizia fu soppiantato dal più pratico Frisco, casottino in ondulato al centro di Piazza Mazzini dove i giovani potevano prendersi da bere e conversare intorno a due vasche di acqua putrida e pesci morenti e sedersi sulle panchine. Il vantaggio di Frisco era quello di essere assai accessibile, nel punto di intersezione fra due strade abbastanza transitate, e di avere un ampio parcheggio accanto (che, come c'insegna Elio in "Tapparella" è una cosa fondamentale), per cui non era strano fermarsi un po' lì, bere un bicchiere e poi partire in macchina bello arzillo verso altre destinazioni.
Quando Frisco iniziò a decadere iniziò parallelamente l'ascesa della sala. La Sala era allora un posticino tranquillo, di nicchia, con un bel pubbettino dove bersi una buona birra e fare due chiacchiere in santa pace, l'ideale per chi non amava particolarmente Piazza Mazzini (come me). Poi la cosa inspiegabilmente degenerò. Frisco fu lasciato alla stregua dei pischelletti mentre la Sala fu invasa da tutta quella STESSA gente che l'anno prima se ne stava a sorseggiare da Frisco. Cambia lo scenario ma la storia è sempre la stessa.
E ora veniamo al dunque: perchè a me la sala dovrebbe avermi rotto i coglioni?
Ora non nego che sia bello avere un posto di aggregazione, un posto dove andare per fare quattro chiacchiere e trovare sicuramente qualcuno che conosci, della serie che si fa? Di andare fuori Pistoia non c'ho voglia, soldi in tasca ne ho pochi, non ci sono programmi interessanti in ballo...ma sì, andiamo sulla sala, facciamoci una bevutina tranquilla, 2 chiacchiere e poi a nanna. E questo ci può stare. Del resto anche io sono visibile sulla sala spesso e volentieri. Quello che però non tollero è il risvolto OSCURO della cosa. Mi spiego.
Esempio A: sabato sera, siamo tutti felici e contenti a cena insieme fra amici. Si ride, si scherza, ci si diverte. A un certo punto c'è quasi sempre qualcuno che si alza e dice: oh ragazzi, io voglio andare a vedere chi c'è sulla sala. MA chi cazzo te lo fa fare? ma non si sta bene fra noi? Siamo qui che si ride e si scherza al calduccio. ma chi vuoi che ci sia? i soliti di sempre.
Mi pare di vederli 10 minuti dopo, aggirarsi sulla sala, le mani in tasca per scaldarsele dal gelo, alla ricerca frenetica di qualcuno con cui parlare. Che poi alla fine la gente con cui parlare è sempre la stessa: vecchi compagni di scuola, amici del tuo gruppo o semplicemente conoscenti. In tutti i casi se sulla sala ci vai tutte le sere i discorsi saranno più o meno sempre gli stessi, no? Se dovevi beccare una tipa e rimorchiarla ti era già successo, no?
Esempio B: i soldi (strano ma vero) ce li abbiamo, la voglia di girare anche e un programma alternativo pure. Si dice: oh ragazzi, va bene se venerdì andiamo a vedere quel locale nuovo? dai passiamo la serata lì. Però bisogna partire presto perchè è a Firenze...
Dal coro si alzan sempre una o due voci: "mah così presto? Ma io prima volevo andare sulla sala..."
Ora io mi domando e dico cosa ci sia di così bello. Sarà che io sulla sala ci lavoravo...Per un anno ci ho passato quasi tutte le sere della mia vita, ma così tanto contenta proprio non mi pareva d'essere.
Anche ora ci capito, ma non mi pare di sprizzare allegria da tutti i pori...mah...
Ora lo so che con questo post mi attirerò dietro le ire dei pistoiesi. Accomodatevi.

4 commenti:

Raf ha detto...

hai dimenticato l'odore putrido di baccalà che c'è sulla sala...e quello di piscio dopo le 23 nei vicoletti!!!
nn tralasciando il puzzo di qualche barbone che ogni tanto aleggia!!!

Anonimo ha detto...

Dimenticato grossolanamente l'odore di fritto, rifritto, ririfritto di patatine unte, bisunte e trisunte della friggitoria.

Luigi ha detto...

Ciao Marta,

da ex pistoiese, che vive oramai da tempo in Germania, voglio spezzare una lancia a favore di questo posto....

la Sala offre il suo momento migliore in estate, a quell'ora indefinita tra la fine della giornata e l'inizio della sera:
Sauro e l'Assunta che rimettono in cassetta frutta e verdura, le ragazze della birreria che dispongono in piazza infiniti tavoli, i bimbi che giocano sul pozzo del leoncino, l'andirivieni sfrecciante di biciclette, il lento trascinamento dei carrelli con le casse di verdura, il brulichio di persone nel piccolo panificio sempre aperto di via dei Fabbri dove si mescolano singles alla ricerca della soluzione-cena dell'ultimo minuto e ubriaconi storici che agognano l'ennesima Moretti.

anche questo è ... la Sala !

Marco ha detto...

... sai... le vecchie abitudini di gruppo.