lunedì 26 febbraio 2007

Cazziatone

Scusate ma ogni tanto un cazziatone lo devo fare.
Non è mia intenzione offendere nessuno, ribadisco, queste sono idee mie e siccome ognuno dovrebbe avere il diritto di replica ecco, io sto replicando a cosa ho sentito ieri sera.
Girellavo fra le varie stazioni radio mentre andavo a casa del mitico Crampo quando becco di scancìo il Padre Livio di Radio Maria ed ho dato ascolto al buon vecchio Gianluca che dice di tenersi sempre informati sulle mosse del "nemico".
Così mi è capitato di sentire le sue frasi contro le coppie di fatto e ribadire che aveva detto il papa al riguardo. Il papa, sto strano personaggio un po' re, un po' politico, un po' santo che gode di una sorta di extraterritorialità.
E mi son posta alcune domande:
1) cosa ne può sapere un tedesco di come deve comportarsi e che leggi deve emanare il governo italiano?
2) cosa ne può sapere un uomo di come una donna deve disporre del proprio corpo e di quando, come e quanto debba procreare?
3) cosa ne può sapere uno che ha fatto voto di castità di quando e come sia più opportuno fare sesso?
4) Cosa ne può sapere uno che ha fatto voto di celibato sul matrimonio?
5) Cosa ne può sapere uno in piena salute di come ci si sente ad essere malati terminali?

Ratzinger, stai nel tuo!!!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarò breve perchè il tempo stringe e devo uscire.
Cara gattafruata, ecco i punti del mio discorso:
1)Intanto smetti di recarti così spesso da Crampo perchè il viaggio non ti solletica alcun pensiero positivo e ti nuoce alla sanità mentale.
2)Il papa non è un personaggio così strano come lo definisci.
3)Ci vuole qualcuno che pone dei limiti, indipendentemente da come tu pensi debba essere gestita la tua vita o quella degli altri, perchè se si lascia il recinto aperto, i buoi scappano. Perchè gli asseri umani non sono così intelligenti come tutti dicono, specie in campagna elettorale, ma sono mossi più da esigenze, comodità, traumi, pulsioni, rancori e via discorrendo piuttosto che da discorsi sensati.
Per questo è necessario ci sia qualcuno che sia al di fuori da ogni contesto "terreno" che detti le regole per far si che il recinto non si spalanchi, invogliando( e non permettendo=che è sotto il libero arbitrio, mentre la voglia può essere stimolata, indipendentemente dalla natura del momento)gli esseri animali-umani, di scorrazzare nelle praterie. E quando i buoi sono scappati, ed è cosa sbagliata, come si suol dire...
Carrettoni

Gattafruata ha detto...

Il tuo discorso Carrettò sarà pure sensato. Il problema è che l'equazione italiani = cattolici non è più vera. La realtà italiana è composta più che in passato da persone di altre religioni e da atei (che pagano le tasse forse più dei cattolici, sicuramente più del papa). Quindi il papa non rappresenta l'Italia ma semmai il cattolicesimo, anche se anni ed anni fa questa fu definita "religione di stato".
Ragion per cui il papa può solo consigliare cosa fare ai suoi seguaci, ma non certo a me o al governo italiano che dovrebbe (ma non lo fa mai) rappresentare TUTTI gli italiani, non solo i cattolici

Anonimo ha detto...

il papa sia padrone a casa sua, e parli per chi crede in lui e in quello che rappresenta.

Lo stato italiano dovrebbe stare a sentirlo tanto quanto sentono me, anzi di meno, visto che io sono cittadino italiano e lui no...

se deve chiudere i recinti con qualche bovino dentro, che vada a fare quelli veri dove muoiono di fame invece di invitare alla carità noi mentre il suo staterello è uno dei più ricchi del mondo

Anonimo ha detto...

Mi sembra che se il papa invita qualcuno a non esagerare con l'opulenza sia un bene, in quanto:
1)un esagerato senso capitalista della società allontana da quella che dovrebbe essere un cammino di vita improntato un pò più verso l'interiorizzazione e la spiritualità e la riflessione, e quindi le scelte giuste nel rispetto delle persone (un mondo un pò più giusto) invece di convogliare tutte le energie all'acquisto sfrenato di beni materiali, avidi materialisti, per cui conta solo ciò che si può mettere sul piatto della bilancia e non quello che si è (importante per quelli cui piace vociare, e che spesso finiscono i loro miserabili quattrini in bevute, in cui alcolizzano il loro basso stato sociale e umano, sebbene si considerino gli unici portatori di verità).
2)sebbene lo stato pontificio sia ricco, questo lo si deve al fatto che volenti o non volenti, anche nei regimi totalitari marxisti, chi ha soldi e potere ha voce in capitolo, mentre se non hai un becco di un quatrino conti come carta straccia. Quindi (specie quelli che vociano e disprezzano) chi vuole dire la sua, a quanto pare può solo in base al suo peso sociale. Quelli che vanno per le piazze sono come quelli che bevono tavernello e lo confondono con spumante da ricchi.
3)Per parlare non si deve necessariamente essere italiani, anche perchè mi domando ; è italiano chi ha la residenza in italia, chi ci vive semplicemente, o chi ha particolari idee, o chi tifa l'italia calcistica?
4)si deve essere per forza italiani per accettare o meno leggi o discorsi che riguardano le implicazoini economico-legali delle pratiche sodomite? La sodomia, mi pare, è pratica diffusa in tutto il mondo, quindi, magari, è bene accettare punti di vista altrui.
5)il papa infatti si è appellato ai cattolici, mica agli italiani, chiamandoli ad un atto di fede e di coscienza. Agli italiani si appella il berlusca o il mortadella. Il che è diverso.
6)Ci tengo a precisare che
a-Bestemmio in modo inconsulto
b-non vado a messa
c-non prego
d-sono fascista
e-sono marxista

Anonimo ha detto...

Ho dimenticato di firmarmi.
Carrettoni

Gattafruata ha detto...

O Carrettoni, in codesto ultimo discorso tu mi sembri un mix fra Savonarola e Mentana!! calmati!!