Chiedo perdono a TUTTI i miei fedeli lettori (che se tanto mi dà tanto saranno due: la Laura e Fabry) ma ultimamente non ho avuto "ispirazione" per scrivere qui.
Beh neanche oggi mi sento particolarmente ispirata, ma volevo portare alla vostra attenzione di giovani e intrepidi lettori i due LEITMOTIVE (grazie Lau per il plurale) della mia vita, o almeno degli ultimi periodi: lo sculo e la faccia a bischera.
Allora, che io sia abbastanza jellata lo si sa da quei tanti piccoli particolari che costellano la vita di tutti i giorni, che so, a 19 anni col mio primo ragazzo giro per Firenze mano nella mano, attraversiamo una via al cui angolo un vecchietto scaracchia e mi becca piena in testa... vo a Pisa per farmi rendere la tesi dal prof e il prof ha inavvertitamente dimenticato DUE tesi sulle 10 che doveva restituire...e una era la mia! Oppure ancora, esco senza ombrello, c'è il sole, dopo 10 secondi il diluvio e altre bagattelle simili.
Uno dirà: la sfiga è soggettiva, bella fava, te ti senti sfigata e te la chiami. Io gli dico: no, la sfiga è la negazione della statistica! Lo sfigato è colui che quando ci son pochissime o quasi nulle possibilità perchè qualcosa possa andargli male, gli va male lo stesso.
Ecco la mia ultima sfiga dunque. Quanti giorni ci son in un anno? 365 (se l'anno non è bisestile). Di questi 365 dico io quanti sono importanti, fondamentali? io direi non più di 5. E per importanti/fondamentali intendo giorni tipo quello in cui dai l'esame di stato (gli esami all'università han sempre più appelli quindi non contano), quello in cui parti per le ferie con l'aereo, quando discuti la tesi, il giorno del tuo matrimonio, il giorno del matrimonio della tua migliore amica o tutte ste cose che hanno in comune una sola lurida caratteristica: sono tutti eventi IMPROCRASTINABILI ai quali non puoi mancare.
Ci son 365 giorni, no? con 365 giorni quando se non 2 giorni prima di un evento simile ai suddetti (tranqui, non mi sposo!!) una pora fava si deve ammalare?
E già prima di questo lieto evento schiumavo di rabbia per un'altra cosa.
Ma io c'ho la faccia a bischera?
No, davvero, rispondete, c'ho la faccia a bischera? Perchè se ho la faccia a bischera si spiega tutto. Nel senso. Com'è che se c'è da far fare a qualcuno qualcosa, che so, chiedere un piacere particolarmente rompicoglioni, che impegna molto, che non è retribuito etc tocca sempre a me? come mai la gente si rivolge sempre a me?
Che io fossi bischera lo sapevo...ma credevo che sta cosa non fosse esternata agli altri...e invece...cazzo, si deve vedere dal mio viso, questa caratteristica deborda dai miei lineamenti! aiuto, ho la faccia a bischera, tutti se ne accorgono e nessuno mi salverà da incombenze!!
Ecco come mai tutte le ultime rotture di coglioni...fra i quali annovero anche l'impegno improcrastinabile che ho fra due giorni.
Cristo solo sa quanto vorrei starmene qui a scrivere magari anche le stesse cose che sto scrivendo...ma con la mente sgombra, libera dall'angoscia di questa cosa che pende sul mio collo come una ghigliottina. Pensare alle mie cose, o magari anche a nulla, senza l'ansia per questo spettacolo...e per l'influenzella...
Son tornata dalla vacanza sulle nevi da due settimane e già vorrei ripartire. Ecco la vera faccia bastardona della jella. Vai in vacanza due volte l'anno e quando ti capita la max concentrazione di rotture di coglioni? la settimana immediatamente dopo, chiaro!!!!
Così il relax conquistato in montagna...puf, sfumato in una settimana...
Ma ora sapete cosa farò? Porterò a termine la mia "missione", poi prenderò un cartello e l'appenderò qui, proprio sopra la mia grande faccia a bischera, con la scritta CHIUSO PER FERIE.
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1 commento:
Mah... che sò... bischera... non direi che a prima vista si veda che tù hai la faccia a bischera... magari poi conoscendoti si capisce... Dai scherzo per la verità io guardandoti vedo una faccia assai bella!
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