lunedì 5 marzo 2007

I MATTI

A volte succedono coincidenze. Pare che ogni giornata abbia un filo conduttore come la trama di un film.
Torno da una giornata assurda in biblio (poi vi dico perchè assurda) e mi metto a leggere il post di Crampo ( Http://fuochinellanotte.blogspot.com ) che parla dei matti dei treni...proprio oggi che ho avuto a che fare con un folle....dei treni!
Insomma, anni fa ho avuto una frenetica attività da studentessa pendolare. Prendevo il treno ogni giorno e difatti il sito che teniamo io e Giovanni (giuro, questo è l'ultimo link: www.gassenfondo.com ) vanta un'ampia compagine dedicata alla vita del pendolare e ai personaggioni che si incontrano.
Insomma, una mattina di anni fa incontro sto personaggione alla stazione, era una molto freddo e mi infilo nel famoso "gabbione" per ripararmi dal gelo. (Nota dell'autore: nel gabbione della stazione è risaputo ci si rintanano i peggio pazzi, per cui è bene farne un uso limitato alle situazioni di reale necessità...e quella era una di queste.) Morale della favola, dentro c'era sto tipo della mia età già preceduto dalla sua fama. Trattasi di un personaggio stranissimo con velleità poetiche e di gran chiacchierone. In parole povere attacca bottone a me e a un'altra ragazza e a voce altissima inizia a dichiarare il suo antisemitismo reazionario e a sniffare tabacco da fiuto alle sei di mattina (!!!!)
Insomma, dopo tale esperienza noto con scarso entusiasmo che non si sa perchè e non si sa per come l'essere in questione si è iscritto alla mia stessa facoltà, dove lo si vede girare di tanto in tanto con la sua camminata inquietante conversando da solo. Poi sparisce per anni.
Ebbene, oggi vado in biblioteca, come tutti i giorni del resto. Come tutte le volte prendo il pass per salire e mentre sono al bancone sento vociare "oooh, bada chie!! nooo, spettacolo! ciaoooo!" alzo gli occhi e vedo questo tizio che urla ste cose guardando me. Io imbarazzata faccio : "ma dici a me?" Grosso errore, non l'avevo riconosciuto ma lui aveva riconosciuto me...Io non mi ricordo dei matti ma i matti si ricordano di me, a quanto pare. Tombola! era il tipo del gabbiotto della stazione. E infatti mi dice "sìì, facevi la mia stessa facoltà, un giorno abbiamo preso il treno insiemeeeee". La gente (la biblio era affollata in quel momento) mi guarda, il silenzio dei curiosi cala su di noi per ascoltare la possibile conversazione assurda di come una persona normale possa essere messa in difficoltà dalle farneticazioni di un pazzo...i bibliotecari, i più pettegoli e ciaccioni, di turno proprio oggi, rallentano le loro attività per veder proseguire la scena....momenti di tensione stile film thriller...io rabbrividisco, capisco la gravità della situazione, faccio un sorriso di circostanza, imbarazzatissima (ti prego non arrossire, ti prego non arrossire....e inevitabilmente divento bordò). Fortunatamente la bibliotecaria è stata abbastanza veloce (ma non troppo) nel darmi il pass che mi ha permesso di fuggire in sala lettura evitando che il tipo aprisse un dialogo con me di stampo apertamente antisemita o iniziasse a risniffare tabacco (già, chissà se lo fa più).
Morale della favola: fate attenzione che i matti han buona memoria!!!

2 commenti:

CRAMPO ha detto...

Certo però te li attiri è!!!

Anonimo ha detto...

Guarda, finalmente, un racconto di tua vita in cui non accusi nessuno e non dai sfogo alla tua bio-diversità sociale.
Mi hai fatto sorridere. Ma veramente da pazzi. Sarebbe stato bello vederti in quel posto (per altro frequentato principalmente da giovani pottini figli di papà e giovani pottine figlie di bona-donna,che non arriveranno mai alla laurea, in quanto dediti a rincorrere soddisfazioni materiali e sessuali). Si si...povera gattafruata. Da scompisciarsi dalle risate. Hai la mia solidarietà (unica e sola volta, non ti preoccupare).
Carrettoni